“Un’ovvia, elementare definizione dell’arte (o poesia, che per me vanno intese come sinonimi) è che l’arte è il contrario della disintegrazione, perché la ragione propria dell’arte, la sua giustificazione, il suo solo motivo di presenza e sopravvivenza, o, se si preferisce, la sua funzione è appunto questa: di impedire la disintegrazione della coscienza umana, nel suo quotidiano, logorante, e alienante uso col mondo; di restituirle di continuo, nella confusione irreale, e frammentaria, e usata, dei rapporti esterni, l’integrità del reale, o in una parola, la realtà. Dunque, l’arte è un ritratto della realtà e, nella laida invasione dell’irrealtà, può rappresentare quasi la sola speranza del mondo.”
Da Pro o contro la bomba atomica, Elsa Morante